
Anche nella città di Fondi si è costituito un Comitato de "La Destra", il nuovo soggetto politico nato per volontà di Francesco Storace.
Ne dà l’annuncio ufficiale il Portavoce provinciale, Stefano Orsini, il quale rende noto altresì che ha nominato Referente locale (Portavoce comunale) il Signor Antonio Conte, e come Responsabile Provinciale del Dipartimento Agricoltura il Signor Angelo Macaro, così ritenendo opportuno dare a Fondi quel giusto "riconoscimento politico" ed un adeguato ruolo anche nell’ambito dell’organizzazione provinciale. Il Comitato sarà dunque aperto e rappresenterà un punto di riferimento per quanti di destra vogliano darsi da fare davvero, in termini di idee, di impegno, senza preclusione o pregiudizio per alcuno.
"Saremo impegnati a coniugare le idee di tutti, i valori tradizionali e cattolici, la difesa delle classi sociali meno abbienti, la tensione ideale, con l’azione, con l’impegno generato da una grande passione civile e rispondere con iniziative e progetti a quella politica anonima e cinica che incurante dei problemi della gente è impegnata solo alla occupazione delle poltrone ed a generare i piazzisti del voto per salvaguardare gli interessi personali o di parte".
"Non vogliamo aggiungere un altro Partito politico ai già troppi presenti anche in ambito politico locale, siano essi reali o virtuali, o creare un altro piccolo centro di potere e di clientelismo, perché il nostro intento è quello di costruire nella nostra città, un movimento il quale, in un momento storico come l’attuale, dove le bandiere vengono ammainate in nome delle mode, dia voce a chi voce non ne ha, che sia fatto di gente orgogliosa e fiera della propria diversità, disposta a portare avanti un progetto politico ma anche e soprattutto ad agire sapendo di interpretare i Valori di un impegno politico che è stato e deve ritornare ad essere speciale nella vita politica locale ed italiana".
"Non vogliamo aggiungere un altro Partito politico ai già troppi presenti anche in ambito politico locale, siano essi reali o virtuali, o creare un altro piccolo centro di potere e di clientelismo, perché il nostro intento è quello di costruire nella nostra città, un movimento il quale, in un momento storico come l’attuale, dove le bandiere vengono ammainate in nome delle mode, dia voce a chi voce non ne ha, che sia fatto di gente orgogliosa e fiera della propria diversità, disposta a portare avanti un progetto politico ma anche e soprattutto ad agire sapendo di interpretare i Valori di un impegno politico che è stato e deve ritornare ad essere speciale nella vita politica locale ed italiana".
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