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martedì 24 aprile 2012

...la Francia ha aperto gli occhi. L'Italia quando?



Vince la Francia profonda. Vince con la marcia trionfale di Marine Le Pen, che è arrivata attorno alla barriera del 20% grazie al vasto consenso con cui il "Front National" è riuscito a penetrare ovunque. Sarkozy deve leccarsi le ferite: nella storia di Parigi, è il primo Presidente della Repubblica che deve scontare l’umiliazione di arrivare secondo al Ballottaggio. Sarà lui a dover sfidare il socialista Hollande, che lo ha superato in voti. Ma tutti guardano a Marine Le Pen. Sondaggisti interessati la volevano insidiata nella terza posizione dall’estrema sinistra, che invece è stata quasi doppiata, mentre è insignificante il risultato del candidato centrista. Lei, Marine, ha azzeccato il risultato. Ovviamente, non ci permettiamo di dare suggerimenti sulla votazione di Ballottaggio per l’Eliseo. Siamo gelosi custodi del principio di Sovranità, a maggior ragione vale per la Le Pen. Certo è che ora occorre mettere in moto qualcosa di ancora più vasto, che si espanda in tutta l’Europa. Marine ha messo in discussione un modello europeo basato esclusivamente sulla moneta; ha contestato la centralità della Banca d’Europa; ha detto basta alle umiliazioni riservate al popolo greco; ha paragonato ad un colpo di Stato l’ascesa al Governo Italiano di Mario Monti; dice NO al "fiscal compact". La Le Pen non vuole che si precipiti nel fondamentalismo islamico; pretende una società equilibrata nei suoi valori; si è conquistata sul campo la leadership di un ideale "Fronte delle Nazioni d’Europa". Noi ci lavoreremo con caparbietà; per costruire un’Europa basata più sulla persona che sui mercati; più sui valori che sullo spread. Cambia tutto! Anche da noi. Marine Le Pen non è Beppe Grillo. Ora tocca al Popolo Italiano capirlo...

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