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lunedì 18 novembre 2013

La nostra lettera aperta all'On. Storace per difendere l'Ospedale "San Giovanni di Dio"

Il Movimento Politico de "LaDestra" di Fondi, in riferimento alle problematiche legate all’Ospedale "San Giovanni di Dio" di Fondi, e più in generale del Presidio SanitarioCentro della nostra Regione, ha ritenuto opportuno inviare questa nota, a firma del Segretario Comunale Angelo Macaro e del Dirigente Francesco Ciccone, all'attenzione dell'On. Francesco Storace, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, anche e soprattutto in considerazione degli ultimi avvenimenti che sono culminati lo scorso 8 Novembrecon il non ricevimento, presso la Regione Lazio, dei Sindaci ed Amministratori del comprensorio di Fondi, MonteSan Biagio, Lenola, Sperlonga e Campodimele, da parte del Presidente Zingaretti.

Tale mancanza di rispetto per i rappresentantidelle Comunità locali, che non ha alcuna giustificazione essendo stato da tempopreannunciato, confermano la fondatezza dei nostri dubbi, ovvero che lecompetenti autorità regionali, in primis il Commissario ad acta della Sanità Regionale On. Zingaretti, non intendono chiarire l’attuale situazione che vede,nell’ambito del Presidio Centro, l’Ospedale di Fondi non più in grado dirispondere in modo ottimale alle esigenze sanitarie delle popolazioni delcomprensorio. Infatti le argomentazioni espresse in talecircostanza dai funzionari regionali riguardo all’impegno dell’attuale Governoregionale, per una complessiva analisi della Sanità Laziale che possa consentireuna proposta di riorganizzazione, secondo principi di razionalizzazione edottimizzazione della spesa pubblica, non ci soddisfa, non è esaustiva, risultandola solita minestra riscaldata che da troppi anni le popolazioni locali sonocostrette ad ingoiare.

Ed il Governo di Centro-Sinistra regionale cosa fa? Strategicamente si mandano avanti i Funzionari, a svolgere il loro "compitino" (e non potrebbero fare altrimenti, in funzione del loro ruolo),mentre loro si nascondono per evitare di assumersi chiare responsabilità edallungare i tempi. Abbiamofatto alcune riflessioni in merito agli avvenimenti e siamo arrivati a porcialcune domande: perché tutti questi ritardi nelle risposte,rispetto ad una riorganizzazione della Sanità del sud-pontino non piùrinviabile? Perché nonviene presa in considerazione lapossibilità di assunzioni in deroga da parte del Direttore Generale Sponzilli?

L’unica risposta che siamo riusciti a darci è che una certa classe politica, e nel caso specifico il Governo di Centro-Sinistra Regionale del Lazio, forse pensa alla Sanità come ad unsettore da gestire in modo clientelare, attraverso assunzioni e quant’altro, interessandosipoco delle esigenze dei Cittadini–Utenti. Forse stannoaspettando la fine del mandato del Direttore Generale per gestirsi le nuoveassunzioni secondo il "Manuale Cencelli"?

Pertanto, chiediamo all'On. Storace di intervenire con cortese urgenzae massima decisione, secondo le modalità che crederà più opportune, affinchè possaaprirsi un Tavolo di confronto tra i rappresentanti delle Istituzioni localidel Presidio Centro ed il Presidente Zingaretti, Commissario Regionale dellaSanità, al fine di definire la situazione (attraverso l’adozione di atti concreti) che consenta, al Presidio Centro ingenerale ed all’Ospedale "San Giovanni di Dio" in particolare, di poter fornireai Cittadini-Utenti del nostro comprensorio risposte sanitarie adeguate comedovrebbe essere in un Paese civile.

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