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giovedì 17 luglio 2008

Un Codice Etico per la Politica Fondana

Nei giorni scorsi "LaDestra" di Fondi ha presentato un'interessante proposta al Sindaco Parisella, al Presidente del Consiglio Comunale, ad ogni esponente della Giunta, ad ogni singolo Consigliere, ad i Capigruppo della massima assise, nonchè ai Segretari di Partito ed ai Responsabili delle liste civiche operanti sul territorio della nostra città. Si tratta dell'adozione di un "Codice Etico per la Politica Fondana", una sorta di impegno morale che si chiede ad ogni forza politica cittadina per "ridisegnare" il modo di fare ed intendere l'impegno amministrativo. Eccovi il testo della proposta...

Noi cittadini fondani del Partito “LaDestra”, poiché riteniamo che gli eletti siano responsabili nei confronti di tutti i cittadini, anche di coloro che non li hanno votati, e che il rispetto del mandato elettorale sia vincolato al rispetto delle norme etiche, dalle quali non prescinde e nell’auspicio che un nuovo slancio morale possa fondare un modo nuovo di fare politica nella nostra Città e dare così impulso ad un deciso cammino di crescita e di progresso, chiediamo che tutte le formazioni politiche e civiche di Fondi, così come noi abbiamo fatto e faremo, adottino un Codice Etico.

Un Codice Etico nel quale si impegnino a:

  • non far candidare cittadini che abbiano avuto incarichi nella Giunta Comunale o abbiano fatto parte della maggioranza del Consiglio Comunale di Fondi nell’eventualità in cui lo stesso si sciolga o venga sciolto anticipatamente;

  • non candidare cittadini che siano anche solo indagati per reati di mafia, o abbiano comprovate frequentazioni con esponenti della criminalità organizzata, mafiosa e non, ovvero siano stati rinviati a giudizio o già condannati, pure in via non definitiva, per reati dolosi gravi (quali, a titolo meramente esemplificativo: reati contro la Pubblica Amministrazione, reati contro il patrimonio, favoreggiamento anche semplice verso organizzazioni criminali, omicidio, furto, oppure rapina, estorsione ed usura, riciclaggio ed impegno di danaro di provenienza illecita, traffico illecito di stupefacenti, traffico illegale di rifiuti, ecc...);
  • riconoscere l’importanza del rinnovamento della classe politica e la norma della discontinuità negli incarichi amministrativi. Ciò perché la vita politica si giova dell’apporto di idee ed energie nuove, mentre la costante permanenza in cariche elettive e/o amministrative di un medesimo soggetto lo espone, talora pur inconsapevolmente ed involontariamente, al rischio della mera personalizzazione della propria attività orientandola via via al condizionamento ed al servizio di una cerchia sempre più ristretta di soggetti ed interessi se non del proprio esclusivo. Da qui la necessità che i Partiti si impegnino a non riproporre la candidatura di coloro i quali abbiano ricoperto per due mandati consecutivi la carica di Consigliere Comunale;
  • evitare e rimuovere ogni possibile causa di reale conflitto d’interesse, cioè impedire che una carica elettiva, al di là dell’eventuale indennità legittimamente percepita, possa portare vantaggi economici o patrimoniali, diretti o indiretti, di natura personale, o verso famigliari o conoscenti. Di conseguenza i Partiti ed i movimenti politici locali si impegnino a non candidare a Sindaco ed a non nominare Assessori i titolari di beni patrimoniali o di attività imprenditoriali che possano trarre effettivi benefici dall’amministrazione delle politiche di gestione del territorio e di controllo ed indirizzo dei servizi comunali;
  • riconoscere il valore morale della coerenza e del rispetto del mandato elettorale. Gli eletti al Consiglio Comunale si impegnino così a rispettare, per l’intera consigliatura, il mandato ricevuto dagli elettori. Coloro i quali, nel corso del mandato, non condividano più il percorso intrapreso a livello politico-amministrativo dalla fazione con la quale avevano chiesto ed ottenuto il voto dei propri elettori si impegnino a dimettersi dalla carica elettiva. È pertanto fatto divieto assoluto di conservare la carica migrando in altre organizzazioni, Partiti, fazioni politiche per i quali non ha ricevuto alcun preciso mandato elettorale. Qualora tuttavia venga meno la compattezza della coalizione che amministra, così mettendo a rischio la governabilità della città, il Sindaco, la Giunta e le forze politiche si impegnino a ricercare soluzioni che non snaturino la matrice ed il sistema di alleanza politiche con cui gli amministratori si sono presentati alle Elezioni;
  • ammettere la necessità del coinvolgimento dei giovani e delle donne nella vita politica attiva e nella diretta partecipazione all’attività amministrativa. Per questa ragione i Partiti ed i movimenti politici sottoscrivano l’obbligo a riservare quote specifiche per giovani e donne nelle liste dei candidati, impegnandosi nello stesso tempo a realizzare ogni forma di iniziativa utile all’avviamento, al coinvolgimento ed alla partecipazione dei giovani e delle donne nelle attività dei loro gruppi politici;
  • riconoscere che la grande importanza dell’impegno politico e soprattutto della responsabilità dell’amministrazione di una città richiedono preparazione, serietà, diligenza e capacità di migliorare le proprie conoscenze e competenze al servizio del bene comune. Queste prerogative sono l’unico antidoto all’incompetenza, alla superficialità ed all’improvvisazione ma presuppongono massimo impegno, esperienza, uno studio, approfondimento, osservazione, ascolto, e portano poi al discernimento ed alle decisioni consapevoli, responsabili, alla qualità ed all’efficienza dell’agire politico. Per questa ragione i Partiti ed i movimenti politici si impegnino a selezionare candidati, eventuali eletti, loro iscritti, nonché in favore dei cittadini interessati, soprattutto giovani, iniziative volte allo sviluppo ed alla maturazione delle conoscenze ed ancora delle competenze utili all’impegno politico ed alle responsabilità amministrative, come seminari, conferenze, corsi, incontri pubblici, formazioni collaborative.

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