“LaDestra” di Fondi, preso atto della nota datata 21 Aprile u.s. indirizzata dal Sig. Lorenzo Roma quale rappresentante del "Consorzio S. Anastasia" in cui si faceva riferimento ad un telegramma ricevuto da uno dei soci del Consorzio stesso, al quale veniva comunicato l’intendimento di procedere all’esecuzione dell’Ordinanza di abbattimento n. 33 del 17 Gennaio 2007, considerato che tale Ordinanza si riferisce ad un manufatto abusivo consistente in una tettoia di notevoli dimensioni utilizzata per riparare piccoli natanti durante la stagione invernale, evidenziando che la procedura seguita dai competenti Uffici Comunali e da parte dell’Amministrazione sembra presenti vizi di forma che influiscono sulla sostanza del provvedimento e nei cui confronti gli interessati hanno già presentato ricorso, chiede, in una lettera al Sindaco, che l'Amministrazione sospenda l’esecuzione dell’Ordinanza verificando la legittimità degli atti adottati ed entrando nel merito del problema, ricercando una soluzione tecnico-amministrativa che possa consentire agli interessati di poter continuare ad utilizzare la tettoia in questione. La missiva presentata in queste ore porta la firma del Segretario Cittadino de "LaDestra", Angelo Macaro, e del Dirigente Provinciale del Partito, Francesco Ciccone.
Questo perché la problematica in oggetto sta avendo ampio risalto da parte degli Organi di Stampa e delle emittenti televisive per le implicazioni umane e di uno sciopero della fame iniziato dagli interessati, al fine di sensibilizzare amministratori ed opinione pubblica trattandosi di un provvedimento che se eseguito metterebbe a rischio la possibilità di sostentamento per varie famiglie che dall’attività di rimessaggio imbarcazioni traggono l’unica fonte di sostegno da circa 25 anni. Da sottolineare poi come il problema abbia mosso in questi giorni l’interesse e l’attenzione di vari Partiti politici locali e regionali, che personalmente si sono recati sul posto per verificare l’esatta natura dell’immobile da abbattere.
Tutto ciò in nome del buon senso e della uniformità di comportamento della pubblica amministrazione nei confronti di casi analoghi verificatisi nel Comune di Fondi nel passato. Solo per cronaca e non per sterile polemica, ricordiamo manufatti simili nella tipologia e consistenza realizzati in aziende agricole in zone sottoposte a vincoli paesistici nei confronti dei quali ordinanze di abbattimento non sono mai state eseguite, o in molti casi neppure emesse in quanto ignorati dagli organismi preposti al controllo sul territorio. Oppure capannoni utilizzati per la commercializzazione di prodotti ittici surgelati che soggetti ad analoga ordinanza non solo non sono stati abbattuti ma a cui l’amministrazione trattandosi di attività imprenditoriale ha trovato soluzioni in grado di consentire a molte famiglie di continuare a lavorare. Sicuramente non ci si trova a nostro avviso di fronte ad un caso di lottizzazione abusiva, né di speculazione abusiva da parte di qualche impresa di costruzione non di Fondi, o di megaville realizzate con richieste di ordinaria manutenzione di immobili preesistenti triplicandone la cubatura. Si tratta certamente di un immobile abusivo, ma uno delle centinaia se non delle migliaia presenti sul nostro territorio, con cui le amministrazioni convivono da anni senza prendere provvedimenti in merito, valutandoli con un certo buon senso come abusivismo “di necessità”. I problemi e le valutazioni politiche possono nascere di fronte a palesi comportamenti difformi della pubblica amministrazione in funzione della diversa catalogazione degli amministrati tra gli amici, conoscenti o avversari politici. Nella fattispecie non pensiamo che sia stato così, fino a prova contraria, e riteniamo che questa attività debba avere risposte concrete non solo tecniche ma anche politiche come per tutti gli altri, grandi e piccoli, evitando iniziative come quella in atto e quelle eseguite nel passato, nei confronti degli stessi interlocutori, che sembrano quasi voler rappresentare dei moniti, a quanti non sono catalogabili tra gli amici.
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