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lunedì 20 aprile 2009

Europee: pronti per la sfida delle sfide?

“Realizzare un grande Polo dell’Autonomia aggregando con pari dignità forze politiche nazionali, regionali e territoriali affinché nella prossima consultazione elettorale per il Parlamento Europeo milioni di italiani possano finalmente esprimere la loro contrarietà all’attuale politica centralista dominata da logiche oligarchiche, per favorire invece la crescita di una Europa delle Regioni in cui i cittadini contino più delle asfittiche tecnocrazie di Bruxelles”. E’ quanto si auspica nel documento congiunto sottoscritto per le prossime Elezioni Europee del 6 e 7 Giugno.

“Il valore dell’Autonomia assume oggi maggiore pregnanza a fronte di un forzato e tracotante bipartitismo che oltre a nominare i parlamentari con un sistema elettorale iniquo e antidemocratico, vorrebbe cancellare anche forze politiche con distintivi tratti identitari e movimenti territoriali fortemente radicati, soprattutto nel Mezzogiorno. L’alleanza politica che s’intende realizzare assieme a quanti non vogliono sottostare a questa subalternità, punta invece a esaltare il valore delle coscienze per realizzare un’Europa fondata sui valori della solidarietà cristiana affinché, anche nel Parlamento Europeo, vi sia un collegamento forte e stabile tra quelle forze che si riconoscono in una Autonomia territoriale, politica e culturale e che lottano per attuare politiche di sostegno in grado di annullare i divari economico e sociale che caratterizzano l’Unione Europea. Un’Europa che sia anche capace di rimettere in discussione i meccanismi derivanti dal trattato di Lisbona per rafforzare l’Europa dei popoli”.

In questo senso, il Polo per l’Autonomia che si sta costituendo punta a “riequilibrare il rapporto tra Nord e Sud del Paese, tra economie avanzate e aree deboli dell’Europa e dell’Italia, nel nome della coesione e della vera unità della Nazione, da realizzare anche mediante un massiccio piano di investimenti nell’area del Mediterraneo, per affrontare così in modo concreto anche il tema drammatico dell’immigrazione, aiutando in casa loro chi proviene dal Terzo Mondo. “Uno sforzo che avrà successo solo con una forte azione di corresponsabilità tra tutte quelle realtà politiche e sociali che vanno coinvolti a pieno titolo in questo progetto politico di ampio respiro, la cui valenza supera certamente il momento elettorale che pure ha una sua importanza strategica fondamentale”.

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