
La giornata del 25 Novembre, incentrata "contro la violenza alle donne", che viene celebrata a livello mondiale, così come istituita dall’ONU nel 1999, è una tappa fondamentale per coinvolgere tutte le risorse a sostegno di una causa ancora lunga da combattere e dall’esito incerto. Ancora difficile ed irto il cammino che, a prescindere dalla retorica e dalla propaganda di facciata, implica una pluralità di sinergie ed iniziative in grado di capovolgere, in tempi brevi, una situazione paradossale ed insostenibile.
Viceversa, un’affermazione ritardata equivarrebbe ad una denegata giustizia nell’accezione di un risultato ottenuto… oltre il tempo massimo. Il multiforme impegno deve scaturire dalle scuole, dalle famiglie, dalle istituzioni, dalla politica, dalle norme che conferiscano certezza al diritto che punisce tal sorta di discriminazione. E’ un modus che deve essere superato; è un muro che deve essere abbattuto; è un equilibrio che occorre impartire affinchè si faccia strada quella forma mentis secondo cui la via della sopraffazione non può e non deve essere perseguita in una democrazia che si definisce compiuta.
Viceversa, un’affermazione ritardata equivarrebbe ad una denegata giustizia nell’accezione di un risultato ottenuto… oltre il tempo massimo. Il multiforme impegno deve scaturire dalle scuole, dalle famiglie, dalle istituzioni, dalla politica, dalle norme che conferiscano certezza al diritto che punisce tal sorta di discriminazione. E’ un modus che deve essere superato; è un muro che deve essere abbattuto; è un equilibrio che occorre impartire affinchè si faccia strada quella forma mentis secondo cui la via della sopraffazione non può e non deve essere perseguita in una democrazia che si definisce compiuta.
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