
Come movimento politico de "LaDestra" di Fondi, pur non essendo rappresentati in Consiglio Comunale, vogliamo fare la nostra parte, senza nasconderci quindi. Non vogliamo difendere in alcun modo chi infrange la legge o pratica l’abusivismo edilizio, così come non siamo tra quelli che, incapaci di risolvere i problemi, fanno finta di ignorarli preferendo volgere lo sguardo altrove. Chiediamo quindi al Sindaco di Fondi, ed a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, di approvare, nella seduta già convocata per Lunedì 31 Marzo, uno specifico Ordine del Giorno di solidarietà nei confronti dei lavoratori di queste strutture ricettive; invitiamo così tutta l’Amministrazione Comunale di Fondi a promuovere un’azione concertata tra tutti i soggetti pubblici delegati alle varie problematiche che riguardano i complessi turistici operanti sul nostro territorio ed i soggetti privati interessati, per ricercare in tempi ristretti soluzioni concrete atte a salvaguardare il posto di lavoro per tutti quei lavoratori del settore turistico fondano e del suo indotto, dando agli operatori stessi (dopo decenni di omissivi silenzi e soluzioni tampone, che hanno prodotto solo precarietà e mancanza di certezze), finalmente la possibilità di una seria programmazione e forti investimenti per interventi tesi all’adeguamento delle strutture stesse (in molti casi carenti e poco competitive) nell’assoluto rispetto delle specificità e particolarità dell’ambiente naturale in cui sono inserite le loro attività ricettive.
Riteniamo che l’Amministrazione, consapevole del proprio ruolo e delle proprie responsabilità, debba essere quindi capofila di un ampio progetto per promuovere tutte quelle iniziative necessarie al fine di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro, il completo rilancio dell’occupazione e la vera qualità dello sviluppo della nostra città. Riteniamo altresì che le varie forze politiche, ognuno per la propria parte e per il loro ruolo, debbano prendere coscienza che la difficile e grave situazione economica a livello nazionale, è ancora più sentita nella nostra città dove la disoccupazione è in netto aumento come la sottoccupazione ed il lavoro nero; dove si riscontra crisi del comparto agricolo, del MOF e del turismo, dove ormai anche praticare l’arte tipicamente italiana "dell’arrangiarsi" è diventato difficile. Nella società fondana si è accentuato ed approfondito il solco tra i pochi "fortunati" che possono permettersi una vita all’insegna "degli agi" e la stragrande maggioranza dei fondani che ha difficoltà oggettive anche solo a dare risposte al quotidiano; tante famiglie, a causa dell’impossibilità di poter vivere una vita economicamente dignitosa, hanno perso la loro serenità e la possibilità di dare un minimo di futuro ai propri figli. Questo deve farci riflettere!
1 commento:
Per abuso edilizio è stato condannato ad un anno e 4 mesi Tino Di Marco, il dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Fondi. Stessa imputazione e stessa condanna per Marcello Moretti della I.C.F. Sviluppo spa, un costruttore, che, nel 2002 aveva realizzato un complesso di case a schiera al chilometro 7,800 della Flacca, proprio all'altezza del camping «Le Dune». Lottizzazione abusiva: questa la contestazione che era stata fatta a Tino Di Marco, in qualità di funzionario a capo dell'ufficio che ha rilasciato all'epoca la concessione, e a Marcello Moretti, come impresario che ha realizzato materialmente l'opera.
Si trattava di un fabbricato con un corpo unico, composto da 23 alloggi, tutti ricadenti nella zona omogenea B, chiamata di ristrutturazione e di completamento, del PRG del Comune di Fondi. Una zona vincolata. Proprio per questo, era stato necessario richiedere un parere del ministero dei Beni Ambientali e della Cultura. Parere accordato. La Procura della Repubblica, nella persona del sp Giuseppe Miliano, aveva proceduto nei confronti di Di Marco e di Moretti, ravvisando il reato di abuso edilizio, sulla base degli atti acquisiti in Comune. Quindi c'era stato il rinvio a giudizio per i due. Il procedimento penale, svolto attraverso una consulenza tecnica, prove documentali e testimoniali, ha avuto il suo naturale epilogo ieri pomeriggio davanti al giudice Aldo Morgigni del Tribunale di Terracina. Nel dibattimento finale il pm Miliano ha sostenuto le ragioni della sua accusa. A difendere Tino Di Marco, figura molto nota a Latina (ha ricoperto la carica di assessore al Comune) e a Fondi (vi ricopre da alcuni anni l'incarico di funzionario), è stato l'avv. Virginio Palazzo. Alla fine, la sentenza del giudice Morgigni è stata di condanna ad 1 anno e 4 mesi per ambedue gli imputati.
(tratto da "Il Tempo" del 27.03.08)
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