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sabato 31 maggio 2008

L'incubo nazifascista fa acqua da tutte le parti

Attorno alla vicenda del Pigneto, quartiere romano ad alta densità di immigrati, c’è stato il solito tentativo di una parte politica ben precisa di individuare, in un’aggressione a sfondo sociale, il mostro razzista e xenofobo. Tutto corredato con l’immancabile marchio di neonazisti, affibbiato a quattro ragazzi che intendevano farsi giustizia da sé per il furto di un portafoglio ad opera di un cittadino extracomunitario. La loro rabbia li ha portati a danneggiare alcune vetrine di negozi gestiti da cittadini del Banghladesh, e da questo momento in poi la stampa vicina alla Sinistra radicale come “Liberazione” ed “Il Manifesto” e la stampa democratica, i partiti politically correct, il Pd e l’Udc si sono subito lanciati in una gara a trovare l’etichetta più appropriata: aggressione neofascista o neonazista se si preferisce, con relativi simboli. E tutti i politici cosiddetti democratici, i vari D’Alema, Fassino, Diliberto e Veltroni sono caduti nello stesso errore, e che errore! Addirittura uno degli aggressori al bengalese e che ha preso parte al danneggiamento di alcuni negozi di extracomunitari si è dichiarato di sinistra! E lo scoop lo ha fatto “Repubblica” non certo uno dei giornali filo-governativi. Quindi niente svastiche o altri simboli tanto cari alla Sinistra radicale e ai democratici del Pd.

Viene, dunque, spudoratamente sconfessata la tesi dell’odio razziale, razzista e xenofoba che personaggi come Veltroni, D’Alema, etc, hanno abbracciato. E’ stato strumentalizzato un episodio a carattere sociale che non aveva nulla di politico, ma l’esponente dei Comunisti Italiani Pino Sgobio continua, nonostante lo scoop di “Repubblica”, a vedere nella vicenda una matrice politica e razzista: “La verità è che a Roma e in altre zone d’Italia soffia un ventaccio razzista grave e pericoloso, generato anche da dichiarazioni irresponsabili e indecenti di alcuni esponenti politici di destra contro minoranze di immigrati”. Purtroppo la verità è un’altra, non certo quella strumentale che la Sinistra radicale e il Pd predicano da tempo. Senza esito, perché la maggioranza degli italiani ha capito benissimo il gioco della strumentalizzazione. Ed ha capito, soprattutto, di trovarsi di fronte a dei partiti che hanno predicato l’accoglienza tout court senza strutture e senza regole adeguate. E così i nuovi schiavi hanno riempito fabbriche, cantieri edili, case con il pretesto delle badanti e delle colf, e le città si sono riempite di rom, clandestini, spacciatori e prostitute.

Anche i centristi avevano preso un abbaglio etichettando l’attacco come un atto razzista e xenofobo. Ora, a distanza di qualche giorno, il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa parla più realisticamente adducendo i fatti del Pigneto ad un malessere molto forte che c’è tra i giovani, dovuto soprattutto al precariato così diffuso. Invece, il Ministro “ombra” della Giustizia Marco Minniti non potendo continuare a minacciare lo spettro nazi-skin, corregge il tiro: “Non si tratta di mettere in evidenza il colore politico di questo o quell’altro protagonista di episodi di violenza, ma di lavorare perché il tema dell’autorità dello Stato torni centrale e si manifesti nei fatti”. La cosa vergognosa di una certa parte politica è che non si rendono conto che la stragrande maggioranza degli italiani è stanca di sentirsi dire che avere i campi rom, tanti clandestini e tanti nuovi schiavi, è cosa degna e bella, e dà i galloni della democraticità! La conferma che la gente è stufa di questa predica viene anche dal verde Paolo Cento; secondo l’ex parlamentare della Sinistra radicale i fatti del Pigneto sono la dimostrazione che “l’intolleranza e l’insofferenza verso gli immigrati, specie nei quartieri e nelle realtà urbane più problematiche, hanno fatto breccia anche tra la gente di sinistra”. Un ulteriore schiaffo al governo ombra, che vede l’ombra nazifascista anche dove c’è solo del malessere e dell’insofferenza per il degrado sociale in cui questa Politica ha ridotto certi quartieri della Capitale.

Michele Mendolicchio per www.rinascita.info

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