L’Università non è più uno spazio libero, ma una base operativa della Sinistra radicale. E Alemanno lo sa bene! Quello che è successo è di gravità inaudita, quello che dovrebbe essere uno spazio libero, un luogo di Cultura, di rispetto, di tolleranza, di confronto e scambio d’idee, si è invece dimostrato un “fortino”, una base operativa degli ultimi residui dell’autonomia stile ‘77, una zona ove non possono circolare idee politiche sgradite alla minoranza di studenti “perenni” che con la minaccia, l’intolleranza, la violenza garantiscono a se stessi e ai loro “padrini e protettori” politici assoluta padronanza del territorio. Gli stessi che avevano impedito la visita del Papa per l’inaugurazione dell’Anno Accademico sono protagonisti di una vera e propria caccia all’uomo contro giovani dalle diverse idee politiche. L’arroganza e l’impunità assoluta dei vari collettivi e centri sociali non è affare della sola Università di Roma, ma tradizione consolidata in tantissimi Atenei italiani. Con l’abuso costante di ogni regola e l’occupazione manu militari d’ogni spazio, ogni aula, ogni corridoio, i guerriglieri figli di papà rendono l’Università molto simile ad un centro sociale occupato più che ad una fucina del sapere.
domenica 8 giugno 2008
"LaSapienza" fortino della Sinistra violenta
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