Sarà un decreto del ministro dell’Economia, varato di concerto con quello del Lavoro, a stabilire le modalità di uso del Fondo. Si tratta, ha spiegato il ministro Tremonti, dello sviluppo di un’idea del direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli. La card assicurerà sconti garantiti dal settore privato (10% sugli acquisti effettuati con la carta) sulla base di convenzioni con le associazioni di categoria (a partire da Confcommercio). Lo sconto riguarderà anche la tariffa elettrica sociale assegnata d’ufficio, che avrà valore di circa il 20% della bolletta elettrica, con un bonus che varierà tra i 50 e i 100 euro l’anno a seconda dei consumi. Fino a qui nulla di male se non che, spulciando tra le tante proposte e contro-proposte tipiche di ogni tornata elettorale, vediamo che tale idea era stata portata avanti da “Gioventù Italiana”, il movimento giovanile del Partito di Storace, “LaDestra”. Già all’inizio di Febbraio 2008, infatti, all’indomani della presentazione dell’On. Buontempo come Candidato alla Provincia di Roma, i giovani di "Gioventù Italiana" dichiaravano che “la Carta Sociale sarà la nostra arma per scardinare quelle logiche che vedono il cittadino sempre più tartassato e stritolato dal caro-vita. Che vedono le amministrazioni pubbliche sempre più schiave dei palazzinari e dei poteri forti. Perché noi non parliamo di popolo e poi frequentiamo i salotti bene di parrucconi e radicalchic, noi siamo popolo. Ma questa proposta non è la nostra, viene invece dalle periferie delle città più degradate, dagli operai che prendono 1.000 euro, dalle loro mogli che non sanno come arrivare alla fine del mese, da coloro che sono costretti a chiede mutui finanziari per fare la spesa e non per comprarsi macchinoni. Il 17% delle famiglie non arriva a fine mese ed una famiglia su due è sotto i 1.900 euro complessivi al mese e le cose si fanno ancor più gravi in Sicilia… Sono dati agghiaccianti che non disturbano i sonni solo di chi è troppo concentrato al cambiamento della legge elettorale”. Da allora il movimento giovanile di “LaDestra” si è concentrato sul taglio delle accise sulla benzina, anche con azioni spettacolari. Che sia questa la prossima – e auspicata – mossa di Tremonti & company?
martedì 8 luglio 2008
Tremonti, il Ministro del "copia&incolla"
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1 commento:
sono commercialista e in questi giorni sto presentando ai miei clienti il conto delle tasse.Una constatazione che non si può non fare è la seguente: gli immigrati sono intrapremdenti e hanno voglia e capacità di fare azienda, ma si spendono fino all'ultimo centesimo, si concedono un elevato livello di vita, pur avendo spesso famiglie pesanti, vogliono essere autonomi e vogliono comprarsi la casa. Tutto OK, ma il Risultato?:non hanno nulla da parte per le tasse. Bisogna intervenire,come con l'iva, ad operare una ritenuta alla fonte sulle prestazioni d'opera in modo che lo stato abbia almeno in parte quello che gli spetta. Andrebbero meglio anche loro perchè proprio non si rendono conto di quanto sia elevata l'imposizione in Italia fra IRPEF e INPS!
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