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venerdì 29 agosto 2008

"Vivere di Ideali per non morire di Potere"

Ecco la mozione! Dopo un lavoro di consultazione con molti membri del Comitato Politico Nazionale depositato oggi alla Segreteria Generale del Congresso il Documento che Storace propone per le assise de “LaDestra”. Lo hanno firmato in 25. Come è noto, in dodici hanno sottoscritto il Documento di Daniela Santanchè. Mancano le firme di chi istituzionalmente resta "sopra le parti", ovvero il Presidente del Partito, Teodoro Buontempo, il Presidente del "Comitato Etico", Antonio Rastrelli, il Garante degli Iscritti, Livio Proietti. Due membri del Comitato Politico, Centorame e Riccio, effettueranno la loro scelta al Congresso.


Il Documento, che reca le firme della stragrande maggioranza del Comitato, s’intitola “Vivere di Ideali per non morire di Potere” ed è in continuità con quanto affermammo alla “Costituente” di Roma. La lotta per affermare le proprie Idee nella Società è oggi molto più importante di un compromesso al ribasso nel nome del Potere a tutti i costi. Lo testimoniano i percorsi successivi, la scelta di Trieste e la Campagna Elettorale. Essere di Destra non vuol dire rimanere "ghettizzati o ancorati ad un lontano passato", che va comunque rispettato senza sciocchi imbarazzi: “Ridiscutere i canoni conformisti della cultura nazionale è una delle nostre missioni e non può essere riservata solo a storici coraggiosi del nostro tempo, ma alla voglia di verità di una Comunità intera”. Essere di Destra vuol dire arrivare a governare. Ma essere di Destra vuol dire anche non dover governare a tutti i costi, svendendo se stessi, anima compresa. Essere di Destra vuol dire saper anche rinunciare a poltrone ed incarichi, a maggioranze e prebende. Essere di Destra vuol dire avere una Dignità da difendere. Essere di Destra vuol dire non tradire quel milione di Italiani che ci hanno votato perché eravamo fuori dagli schemi, diversi da chi propugna un “pensiero debole e unico”.

Abbiamo pertanto il dovere di aprire un dialogo con tutte le forze che operano nel centrodestra, a partire da quelle identitarie e legate al territorio, per poi dialogare con il PdL, principale soggetto politico dello schieramento di centrodestra. Essere di Destra è anzitutto una precisa opzione culturale e politica che non intendiamo negarci come diritto. Parte del Documento è dedicata anche ai “compagni di strada”, ovvero alle alleanze che non rifiutiamo, “a condizione che ci siano il rispetto e lo spazio: non per noi, ma per il patrimonio di Idee e di Valori che rappresentiamo. A patto che siano accettate e condivise le battaglie che vogliamo condurre e non venga messa in discussione l’esistenza e l’agibilità politica de LaDestra”.

La Mozione, che contiene poi precise opzioni programmatiche e il ridisegno del modello di Partito nel territorio, è stata sottoscritta da Francesco Storace, Costanza Afan De Rivera, Paolo Agostinacchio, Domenico Aloisi, Alberto Arrighi, Luigi D’Eramo, Massimo Desiati, Michele Di Cristo, Bruno Esposito, Gino Ioppolo, Gabriele Limido, Massimiliano Mammi, Italo Marri, Vittorio Messa, Antonino Monteleone, Nello Musumeci, Michele Napoli, Alberto Pascucci, Antonio Pezzella, Luisa Regimenti, Roberto Salerno, Antonella Sambruni, Paolo Scaravelli, Pasquale Senatore, Aldo Traccheggiani.

Per scaricare e diffondere la "Mozione Storace" clicca qui

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