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mercoledì 10 settembre 2008
"LaDestra" contro Veltroni e Fini
La querelle che in questi giorni sta monopolizzando l’attenzione dei media relativa alla proposta di diritto di voto nelle Elezioni Amministrative per tutti gli immigrati extracomunitari trova eco anche nella nostra città. Il Partito de “LaDestra”, attraverso i suoi responsabili locali ed il suo movimento giovanile, ha infatti presentato oggi al Sindaco Parisella ed al Presidente del Consiglio Comunale Fiore una proposta di iscrizione di un preciso punto di discussione all’Ordine del Giorno della prossima massima assise. Una netta presa di posizione, quella de “LaDestra”, contro l’assurda idea lanciata da Walter Veltroni e sposata dal Presidente della Camera Gianfranco Fini. Proposta che ha trovato, naturalmente, riscontro positivo negli ambienti della Sinistra.
“Il Consiglio Comunale di Fondi, a conoscenza di autorevoli convergenze di personaggi politici ed istituzionali e della imminente presentazione di una proposta di legge costituzionale per la concessione del diritto di voto nelle Elezioni Amministrative e nelle altre elezioni locali a tutti gli immigrati extracomunitari che sono residenti in Italia da un certo numero di anni, anche se non in possesso della cittadinanza italiana, constatato che, in Italia, gli extracomunitari residenti sono quasi 4 milioni, oltre il 6,2% della popolazione totale contro una media dei Paesi dell’Unione Europea del 5,6%, non si può pensare che il diritto di voto, senza il convinto conseguimento della cittadinanza italiana con quel che ne scaturisce, possa favorire l’integrazione, che significa non solo accettazione delle nostre leggi ma anche e soprattutto rispetto per l’Identità ed i Valori del nostro Paese, l’accettazione dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini e la partecipazione non integralista alla gestione della vita pubblica, tenuto conto che una simile imprudente e superficiale proposta, quando attuata, provocherebbe, stante i tempi attuali, contrasti e squilibri specie nei piccoli e medi Comuni come il nostro, valutato il chiaro “intento politico” di questa iniziativa, che provocherà inevitabilmente pesanti contrapposizioni a livello popolare e sarà senz’altro materia di una nuova gravosa occasione di Referendum, chiede alle forze politiche ed al Parlamento tutto, in ben altre importanti faccende occupati in questa legislatura, a non dare attuazione alla proposta” questo il testo dell’Ordine del Giorno richiesto.
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Cusani tiene Mochi in panchina, il partito insorge Formazione, scade l'ultimatum di An
immagine notizia Latina (12/09/2008) - Sarà battaglia aperta sull'agenzia di formazione della Provincia di Latina. Scade nella giornata odierna l'ultimatum che Alleanza nazionale ha posto ad Armando Cusani sulla presidenza della medesima agenzia. Destinato a ricoprire l'incarico è Giuseppe Mochi, storico dirigente del partito per il quale era da tempo prevista una sorta di ricompensa per i burrascosi eventi politici di cui è stato protagonista ( dalla perdita della leadership provinciale in poi...). Ma qualcosa nella trattativa è andato storto. Fabio Bianchi, assessore di Cusani e numero uno di An pontina, non è riuscito ad imporre Mochi, congelando la situazione per diversi mesi. Il numero uno di via Costa è consapevole di quanto valga dirigere l'agenzia formativa: uno, due assessorati? Allora tocca ponderare bene. Ma An ha perso la pazienza. "Se la questione della presidenza non si sbloccherà - confessa un alto dirigente di An - avvieremo da subito una verifica politica in Provincia". Il partito di Fabio Bianchi cerca di riguadagnare terreno nei confronti degli azzurri che stanno occupando ogni leva di potere. A breve, archiviata la vicenda dell'agenzia, si passerà a discutere delle provinciali. In questo contesto An chiederà a Cusani di evitare il proliferare di liste civiche a supporto del candidato uscente. Tornando allo scontro sulla poltrona della Spa, giova raccontarne la breve storia: L'agenzia formativa è una società per azioni nata nel 2005 sulla scorta del passaggio di competenze ( in materia di formazione e lavoro) dalla Regione alla Provincia; quattro le sedi: Aprilia, Latina, Fondi e Terracina. I servizi erogati vanno dunque ad affiancar e sostenere il sistema produttivo, dell'istruzione, sistema universitario e quello del privato sociale. Borse lavoro, tirocini, corsi di formazione: il tutto senza fini di lucro ma a fronte della possibilità di gestire una ingente quantità di fondi pubblici. E questo fa comprendere la grande valenza che si pone al ruolo di presidente della società sulla quale molti avevano messo gli occhi, vedendo Mochi contestato anche dall'interno del suo partito: "Che c'entra lui con la formazione? Che requisiti ha per fare questo?" Storie di ordinaria... politica che attendono una soluzione. E i tempi non sembrano assolutamente... lunghi. Michele Marangon
Noi, "LaDestra" nella nostra città.
Non uno slogan, non una frase fatta, ma la realtà! Una bellissima realtà. Non omologati, non omologabili! Noi... oltre! Noi avanguardia!
1 commento:
Cusani tiene Mochi in panchina, il partito insorge
Formazione, scade l'ultimatum di An
immagine notizia Latina (12/09/2008) - Sarà battaglia aperta sull'agenzia di formazione della Provincia di Latina.
Scade nella giornata odierna l'ultimatum che Alleanza nazionale ha posto
ad Armando Cusani sulla presidenza della medesima agenzia. Destinato a
ricoprire l'incarico è Giuseppe Mochi, storico dirigente del partito per il quale era da tempo prevista una sorta di ricompensa per i burrascosi eventi politici di cui è stato protagonista ( dalla perdita della leadership provinciale in poi...).
Ma qualcosa nella trattativa è andato storto.
Fabio Bianchi, assessore di Cusani e numero uno di An pontina, non è riuscito
ad imporre Mochi, congelando la situazione per diversi mesi. Il numero uno di via Costa è consapevole di quanto valga dirigere l'agenzia formativa: uno, due assessorati? Allora tocca ponderare bene. Ma An ha perso la pazienza.
"Se la questione della presidenza non si sbloccherà - confessa un alto dirigente di An - avvieremo da subito una verifica politica in Provincia".
Il partito di Fabio Bianchi cerca di riguadagnare terreno nei confronti degli azzurri che stanno occupando ogni leva di potere. A breve, archiviata la vicenda dell'agenzia, si passerà a discutere delle provinciali. In questo contesto An chiederà a Cusani di evitare il proliferare di liste civiche a supporto del candidato uscente.
Tornando allo scontro sulla poltrona della Spa, giova raccontarne la breve storia: L'agenzia formativa è una società per azioni nata nel 2005 sulla scorta del passaggio di competenze ( in materia di formazione e lavoro) dalla Regione alla Provincia; quattro le sedi: Aprilia, Latina, Fondi e Terracina.
I servizi erogati vanno dunque ad affiancar e sostenere il sistema produttivo, dell'istruzione, sistema universitario e quello del privato sociale. Borse lavoro, tirocini, corsi di formazione: il tutto senza fini di lucro ma a fronte della possibilità
di gestire una ingente quantità di fondi pubblici. E questo fa comprendere
la grande valenza che si pone al ruolo di presidente della società sulla
quale molti avevano messo gli occhi, vedendo Mochi contestato anche dall'interno
del suo partito: "Che c'entra lui con la formazione? Che requisiti ha per
fare questo?"
Storie di ordinaria... politica che attendono una soluzione.
E i tempi non sembrano assolutamente... lunghi.
Michele Marangon
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