La sceneggiata popolare fondana sbarca in Consiglio Comunale
Benché la florida “estate fondana”, ricca di eventi, offrisse già un’ampia scelta tra brillanti spettacoli comici, i nostri zelanti rappresentanti del Popolo, in sede di Consiglio Comunale, ci hanno dato prova di grandi capacità recitative, al pari di stelle hollywoodiane uscite dall’“Actor’s Studio” (anche se, in questo caso, col classico “Grazie, Le faremo sapere…”). Per chi non avesse avuto, purtroppo, o per fortuna, l’opportunità di assistere allo spettacolo, faremo un piccolo sunto…
PROLOGO
Il Consigliere DeSantis, la cui verve è paragonabile solo a quella del narratore di un documentario sull’accoppiamento dei bradipi, ha introdotto la seduta del Consiglio Comunale, deliziandoci sulla situazione attuale e sui pronostici riguardo al futuro… (fuori i cappotti: arriva la glaciazione
ATTO I
Tra i protagonisti di questo remake di “Anche gli angeli mangiano fagioli”, troviamo un Lucio Biasillo che, in stile Robert de Niro in “Taxi driver”, si è divertito a punzecchiare e interrompere quel povero Massimo DiFazio che "cercava" di inveire contro
ATTO II
A grande richiesta sul palco è poi intervenuto il celebre “Zio Bush” (al secolo Onorato DiManno) producendosi in una Lectio Magistralis in un italiano da Accademia della Crusca, sede distaccata Fondana, tanto che qualcuno si è chiesto se, per solidarietà alla causa tibetana, si stesse esprimendo nella lingua del Dalai Lama. Il suddetto Consigliere, dopo aver espresso le sue opinioni (negative, of course) in merito alla Sinistra e tutto ciò che ad essa compete, ha tenuto a precisare che i suoi elettori apprezzano il suo senso di libertà e comprendono perfettamente il suo linguaggio… della serie: “ogni scarrafone è bello a mamma soja”.
ATTO III
Come poteva mancare l’antagonista di turno? Arnaldo Faiola, il Perry Mason locale, dal canto suo ha espresso i suoi pareri (negativi, of course) in merito alla maggioranza, intraprendendo un volo pindarico, con biglietto Alitalia, che ha spaziato da Platone a Ceausescu; il tutto arricchito dal vivo entusiasmo di Giorgio Fiore, esternato tramite movimento circolare e continuato dei pollici: ognuno ha il suo modo di manifestare l’interesse.
ATTO IV
Il clou della comicità ha visto protagonista un Antonio Forte che, paragonato il suo interlocutore Arnaldo Faiola nientemeno che al Messia proprio nel momento in cui questi (Faiola, non il Messia!) si assentava uscendo dalla porta, ha visto realizzato il suo paragone quando il “Messia” fondano è ricomparso entrando però da un altro ingresso e prendendolo di sorpresa.
Tra sfoggi di cultura nozionistica (Freud sta ancora rivoltandosi nella tomba) e saggezza popolare, la querelle ha avuto fine grazie all’intervento del Sindaco Luigi Parisella, il quale, con grande presenza scenica, ha enunciato la sua idea di politica esaltando la lungimiranza berlusconiana del “contentino” a fini politici e criticando la logica delle raccomandazioni di Sinistra (che, a conti fatti, sono poi la stessa cosa). Certo, l’onestà è sempre apprezzata, e quindi il primo cittadino ha ricevuto l’onore di spontanei (o da copione?) applausi da parte di Faiola e DiFazio.
MORALE
Ad unire tutti i rappresentanti di questa pittoresca “Firenze pontina” è rimasto giusto il titolo di Consigliere, poiché il Popolo, ormai satollo di teatro dialettale estivo, non avendo desiderio di assistere ad un altro spettacolo, ha preferito così passeggiare all’ombra del Castello. Siamo spiacenti se nelle trasmissioni televisive del suddetto teatrino non avrete modo di accedere ai super contenuti extra: si sa, siamo più indigenti in fatto di informazione che in fatto di stipendi… ed è tutto dire.
Durlindano Curtani per www.ladestrafondi.blogspot.com
1 commento:
un copione eccezionale, scritto da una penna di consumata abilità; da tempo non ridevo tanto. fatemi sapere quando e dove ci sarà il prossimo consiglio: vorrei essere presente!
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