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sabato 11 giugno 2011

"Diamo vita ad una Federazione di Centro-Destra"

“Credo che LaDestra debba rappresentare al Presidente Silvio Berlusconi la necessità di dar vita a una Federazione del centrodestra, abbandonando l’idea perdente di un partito unico imposto”. Lo afferma il Presidente de "LaDestra", Teodoro Buontempo.

“L'alternativa a una Sinistra che, spregiudicatamente, mette insieme tutto e il contrario di tutto pur di vincere la competizione elettorale – prosegue Buontempo - non è la pace tra le correnti del PdL, ammesso che si possa raggiungere, ma può essere costruita solo se, come nel 1994, partiti diversi rappresentano un valore aggiunto al progetto per governare il Paese. L'evoluzione di questa situazione, che fermò la “gioiosa macchina” da guerra di Occhetto, non può essere quella di cambiare il nome a un partito unico nato da una fusione a freddo finalizzata al raggiungimento del potere. La soluzione, invece, è quella di dar vita ad una Federazione dei partiti alternativi alla Sinistra, ridefinendo i luoghi e gli organi decisionali che devono essere eletti da ogni componente della coalizione”.

“Gli ultimi eventi politici – sottolinea il presidente de LaDestra - e la crescita di fibrillazioni, divisioni, incomprensibili scontri e le significative sconfitte elettorali del centrodestra, impongono con urgenza non solo decisioni che riguardano il Pdl, la sua vita interna e l’equilibrio tra le sue fazioni, ma che coinvolgono l’intero mondo del centrodestra”. Secondo Buontempo è necessario “ripartire dal territorio, selezionare una classe dirigente non improvvisata ma forte di esperienze concrete, ridare valore alle qualità morali della Politica. Sono queste le condizioni essenziali per ritrovare un punto di sintesi tra le varie anime e sensibilità. Se non si comincerà a pensare realmente a una Federazione con regole predefinite e con diritto di cittadinanza e di rispetto per tutti i partiti, il centrodestra rischia di subire una ulteriore “libanizzazione”, con scontri personali accecati da rancori e invidie”.

“Rimuovere e rafforzare l’attuale coalizione di centrodestra – prosegue Buontempo – è un’operazione che non si potrà ottenere con l’idea già fallita dell’adesione a un partito unico, con la possibilità di escludere chi intendesse difendere la propria identità e la propria autonomia. Energie nuove e antiche devono ricompattarsi con una politica di inclusione, dando vita a un soggetto nuovo il quale, riconoscendo valori come l’autonomia e la libertà, potrà accogliere tanti partiti differenti, movimenti civici e culturali, che dovranno avere la consapevolezza di far parte di un processo nuovo che giustifichi anche eventuali diversi posizionamenti”. “Questo è il messaggio che ritengo LaDestra debba rappresentare al Presidente Berlusconi, il quale farebbe bene ad abbandonare la strada degli “yes man”, visto che la politica è tale proprio se rappresenta l’idea di un modello di sviluppo di una società in progressiva evoluzione” conclude Buontempo.

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