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sabato 11 giugno 2011

"LaDestra": Referendum, tutti a votare!

I Referendum sono ormai alle porte, e rappresentano un appuntamento importante, sopratutto quando trattano, come in questo caso, temi fondamentali come l'acqua ed il nucleare. Per questo motivo “LaDestra” di Fondi lancia un appello ai suoi sostenitori, elettori e simpatizzanti ed a tutta la città affinché la consultazione del prossimo fine settimana faccia scaturire importanti esiti. Come deciso dall’Esecutivo Nazionale del Partito, il Segretario Comunale Angelo Macaro ed il Dirigente Nazionale Francesco Ciccone si rivolgono ai cittadini: “Chi vorrà seguire le indicazioni del nostro Partito dovrà tracciare una croce sul Sì. È nota la nostra posizione in tema di acqua pubblica, così come sul nucleare riteniamo necessario evitare di compromettere salute e sicurezza. Sul quesito riguardante il legittimo impedimento, invece, l’invito è a non ritirare la scheda. Francamente crediamo che sia il Parlamento a dover risolvere questa annosa questione relativa ai rapporti tra Politica e Giustizia. È ora che chi sta a Palazzo decida di decidere, senza chiedere soccorso ai cittadini”.

E con particolare riferimento al tema dell’acqua pubblica sono i giovani de “LaDestra” ad avere il dente avvelenato: “Con orgoglio abbiamo fondato negli scorsi anni il ProgettoH2O per le acque sociali, quando la Sinistra non aveva mai trovato il tempo di parlare del problema delle privatizzazioni,anche perché negli anni precedenti erano stati proprio loro ad avviarle ed ad incentivarle. I Comitati dell'acqua a quel tempo non esistevano, e non vi erano ne Bersaniani ne Antonini Di Pietro a parlare delle vergogne delle lobbies e delle multinazionali che volevano impossessarsi degli acquedotti italiani. A Roma, in Puglia ed in tantissime altre città, i primi a privatizzare furono proprio i Sindaci ed i Presidenti di Regione dei Partiti che oggi, senza alcuna vergogna, dicono di volere mantenere pubblica la gestione dell'acqua”.

In vista di Domenica 12 e Lunedì 13 Giugno noi le idee le abbiamo chiare: andremo a votare, prenderemo 3 schede e metteremo tre Sì. Tre Sì per dire no al nucleare in Italia e per impedire che anche l'acqua finisca nella mani degli speculatori. Lasceremo al Presidente di Seggio la scheda sul legittimo impedimento, senza ritirarla e senza apporvi nessun segno.

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