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venerdì 30 settembre 2011

"LaDestra" per la "Macchina vecchia di Pantano"

Con l’iniziativa svolta nel pomeriggio di Giovedì 29 Settembre presso l’Impianto Idrovoro “Acquachiara” della “Macchina vecchia di Pantano”, “LaDestra” di Fondi non intende assolutamente praticare o attuare “politica scandalistica”, perché se da un lato essa rappresenta una strada molto facile da percorrere è però fine a sé stessa, bensì con la volontà di continuare quel percorso, fatto di presenza sul territorio, rivolto ai cittadini ed alle loro problematiche, e di sollecitazioni e proposte da presentate nelle sedi istituzionali competenti a tutti i livelli.

“Abbiamo voluto porre all’attenzione della Città un classico esempio italiano di come spesso vengono spesi milioni di Euro dei contribuenti, per progetti di notevole interesse come ad esempio quello del recupero di quest’immobile per vederlo poi nell’attuale stato senza che, da circa quattro anni, non solo non è mai stato reso funzionale, ma di fatto è abbandonato a se stesso senza alcun intervento manutentivo e di controllo. Una cosa quest’ultima che ha favorito una serie di atti vandalici, furti nonché degrado e deterioramento di un edificio da poco ristrutturato” commentano i vertici locali del Partito, il Segretario Comunale Angelo Macaro ed il Dirigente Nazionale Francesco Ciccone.

“A tal proposito abbiamo inviato una nota al Sindaco sollecitando un suo intervento in merito, a cui è seguita una sua sollecita risposta, con cui ci ha informato tra l’altro che “nei mesi scorsi si sono tenuti incontri esplorativi con il Consorzio di Bonifica Sud Pontino e del Parco dei Monti Musoni e Lago di Fondi proprio al fine di convergere su una soluzione ideale che possa consentire l’utilizzo della struttura in oggetto” aggiungo poi Macaro e Ciccone.

Nell’apprezzare l’immediatezza e la disponibilità del Sindaco, “LaDestra” si chiede però: “Nelle more di una soluzione ideale, chi per esempio dovrebbe provvedere alla manutenzione ed al controllo del sito? Su chi graveranno i costi degli ulteriori lavori che si dovranno realizzare dopo circa quattro anni di totale abbandono per poterlo utilizzare?”.

“Non siamo voluti entrare nel merito di responsabilità, omissioni e situazioni tecniche specifiche, ma solo cogliere lo spunto per intraprendere un celere percorso rispetto alla tematica più generale degli immobili pubblici sul nostro territorio, in primis Comunali ma anche Provinciali e Regionali. Porteremo, infatti, all’attenzione degli altri Partiti di maggioranza e dell’Esecutivo, nella persona del Sindaco, la necessità di confrontarci su tale problematica per individuare una comune strategia di valorizzazione di tali beni, mediante l’utilizzazione diretta, l’affidamento a terzi o dismissione, perché riteniamo che una Pubblica Amministrazione capace e moderna, tra i notevoli problemi da affrontare, non possa lesinare interesse ed impegno rispetto all’utilizzo dei beni immobili di sua proprietà, non solo a fini sociali e culturali ma anche valutando un aspetto significativo, quello cioè della possibilità, in taluni casi, che tali beni possano rappresentate anche una risorsa economica ed occasione occupazionale per la collettività fondana. Il Comune di Fondi non può permettersi, a nostro avviso, nel futuro nuove situazioni di non utilizzo o di sottoutilizzo del nostro patrimonio immobiliare, che deve essere oggetto di una adeguata ricognizione, di verifica sullo stato attuale della gestione, nonché della manutenzione ordinaria e straordinaria” concludono i rappresentanti de “LaDestra”.

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