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mercoledì 7 marzo 2012

"LaDestra" non le manda a dire...

"LaDestra" di Fondi ha indetto una Conferenza Stampa nella mattinata di Sabato 25 Febbraio per una analisi sulla situazione politico-amministrativa fondana ponendo l'attenzione su alcuni aspetti particolari, esplicitati in questo Comunicato. Abbiamo volutamente scelto questo momento per due motivi : il primo di ordine temporale, in quanto dopo due anni dall'inizio di questa Legislatura riteniamo sia trascorso un congruo lasso di tempo per determinate analisi; il secondo è legato alla crisi sociale ed economica nazionale, che sta moltiplicando ed amplificando i decennali ed irrisolti problemi locali con particolare riferimento all'elevato tasso di disoccupazione.

Una prima riflessione, anche se amara, sul Programma Amministrativo: dopo due anni non siamo stati, come Partito di Maggioranza, mai messi nella condizione di confrontarci sullo stesso, definendo priorità e modalità di intervento sulle varie tematiche. Questo perché, evidentemente, si ritiene, da parte di qualcuno, che il ruolo dei Partiti debba essere quello di strumenti da utilizzare durante il corso delle Campagne Elettorali, per trovare Candidati, per appiccicare Simboli e predisporre "Programmi Elettorali". Finita la giostra, i Partiti spengono la luce e chiudono le Sedi e subentrano, per "fare la Politica", gli eletti. Il nostro Partito, contrario a tale modo di fare, ritiene che, pur nel rispetto dei ruoli istituzionali di Sindaco e Giunta, non può disconoscersi quello fondamentale riservato ai Partiti. Lamentiamo, pertanto, una totale mancanza di confronto tra le varie forze politiche di Maggioranza sui vari problemi, e soprattutto di un confronto preliminare rispetto alle determinazioni che vengono adottate autonomamente dall'Eesecutivo.

Per cui la fase decisionale è riservata a pochi, e si sviluppa attraverso un sistema di scatole cinesi. Nel passato c'erano talvolta Giunte asservite ai Partiti, oggi spesso vediamo Giunte che rispondono a loro stesse, o nel peggiore dei casi a poteri esterni. Per cui, in assenza di confronto, pur da noi sollecitato costantemente, non abbiamo certezze su cosa stia facendo la "nostra" Amministrazione e soprattutto a che punto siamo con l'attuazione del Programma. Possiamo solo ipotizzare che, pur con il massimo impegno del Sindaco sui grandi temi, usi civici, ecc. e degli Assessori sul quotidiano, e fino a prova contraria, che difficilmente i contenuti del Programma Elettorale del 2014 potrà essere molto diverso da quello del 2009. Diciamo questo con molta amarezza, ma riteniamo che la gestione di molti problemi, soprattutto legati al quotidiano ed all'ordinario, avvenga attraverso metodi e percorsi troppo simili al passato, remoto e non. Invece i grandi problemi, assetto del territorio, sviluppo, urbanistica sono appannaggio di pochi. Infatti, in due anni, mai abbiamo avuto il piacere di essere invitati a confrontarci in Maggioranza su temi quali Prg, varianti, ecc.

Nel mese di Luglio dello scorso anno, inviammo un Documento, oggetto anche di un successivo incontro tra i Partiti di Maggioranza, nel quale affermammo, tra l'altro, che "riteniamo che la Coalizione sarà tale solo quando ci sarà il pieno riconoscimento del valore fondamentale che deve essere attribuito al ruolo ed all'apporto di ciascuna delle forze politiche che la compongono. Su tali basi si poggia il principio di pari dignità tra tutti i Partiti, ciascuno dei quali deve essere messo in condizione di poter partecipare attivamente e con pari opportunità al confronto che si deve sviluppare ed alle conseguenti decisioni che verranno assunte all'interno della Maggioranza con l'obiettivo di arrivare a posizioni e scelte, forti e condivise, nell'interesse della Città"; ed ancora "si ribadisce la necessità non rinviabile dell'attuazione del metodo della Collegialità nei rapporti tra Sindaco, Giunta, Consiglio e Partiti Politici, nel rispetto dei rispettivi ruoli e compiti istituzionali"; "Proponiamo l'introduzione di una Conferenza di Maggioranza, sede stabile di confronto tra Segretari di Partito, Sindaco e Capigruppo"; "Proponiamo la creazione di una sorta di cabina di regia della Comunicazione dei Partiti della Coalizione". Pur nella generale condivisione, a tale documento non è seguito alcun gesto o atto concreto, e sono rimaste inevase le proposte avanzate.

A questo punto un dubbio sta diventando sempre più certezza, ovvero che nel Partito di Maggioranza relativo ci sia una parte, non sappiamo quanto rilevante ma sicuramente condizionante, che ritiene che un Partito realmente di Destra come il nostro, con ampi margini di crescita anche numerici, nella Coalizione non debba esserci se non occupando un ruolo di estrema marginalità e di non visibilità. Un gioco al massacro a cui noi chiaramente diciamo no, perché non consentiremo a nessuno, in modo palese o nascosto, di porre veti o innalzare steccati intorno al nostro Partito per farci perire di consunzione. Forse qualcuno aveva pensato, sbagliando, che potevamo essere considerati come tanti "orsi ballerini".

Il Segretario Comunale de "LaDestra", Angelo Macaro

Il Dirigente, Francesco Ciccone

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