Numerosissimi esponenti del centrodestra e del centrosinistra hanno commentato con toni assolutamente rispettosi - con giudizi legittimi, a prescindere se condivisibili - la manifestazione di sabato scorso a Roma. Ne siamo onorati, e questo premia ciascuno dei ventimila partecipanti e il loro sacrificio, assieme alla compostezza che hanno saputo dimostrare in una giornata che rischiava di precipitare nella violenza. Ma a ciascuno degli esponenti politici che sono intervenuti sui numeri del corteo, pongo la questione che torna ad affacciarsi in maniera grave: siete sicuri di non dover osteggiare una riforma elettorale che spinge fuori dal Parlamento chi rappresenta fette consistenti di rappresentanza sociale, ma ha la colpa di non avere una forza mediatica tale da poter oltrepassare il recinto degli incredibili sbarramenti a cui pare si voglia puntare con la riforma della legge elettorale? Nel Parlamento della Repubblica deve sedere solo chi sostiene il governo Monti? Dobbiamo organizzare decine di manifestazioni come quella di sabato in ogni città? Nelle vostre città? Nei vostri quartieri? Ci pensi bene chiunque vive nei partiti dell'attuale maggioranza parlamentare. La riforma elettorale a cui si pensa in queste ore nasce non solo per soffocare chi e' fuori dal Parlamento, ma anche per impedire in futuro la nascita di aggregazioni diverse rispetto alle attuali. E' una pazzia, e' un disegno antidemocratico che per quanto ci riguarda siamo pronti a contrastare organizzando mobilitazioni di piazza sempre più vaste.
(dichiarazione di Francesco Storace)
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